Teroldego "Granato" 2021
Teroldego "Granato" 2021
Da ben tre vigneti biodinamici a Campo Rotaliano ha origine “Granato”, un affascinante Teroldego firmato Elisabetta Foradori. Dopo la fermentazione con lieviti in tini aperti, il Vigneti delle Dolomiti Rosso IGT "Granato" viene affinato in botti per 15 mesi. Dal rosso rubino si elevano note che richiamano la ciliegia e la mora, armonizzate da sentori legnosi. Sopraggiunge al palato con il suo corpo ampio e notevolmente affascinante e sorprende con il suo sorso rinfrescante e fruttato allo stesso tempo. “Granato” accompagna egregiamente secondi di carne rossa, primi piatti a base di salsa di pomodoro e formaggi stagionati.
Il nome di quest’eccellente Teroldego nasce dal connubio creato dalla vite e dal melograno. Accomunati non solo dalla loro origine, bensì anche dal loro fascino e dalla loro intensità, la vite e il melograno si accompagnano spesso nel bacino del Mediterraneo.
Gebiet: | Trentino |
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Paese: | Italia |
Rebsorte: | Teroldego |
Tipo di vino: | Vino rosso |
Peso: | 1.5 kg |
Dal 1984 Elisabetta Foradori gestisce l’azienda agricola Foradori, nata nel 1939 a Mezzolombardo. Questa storia di successo, che si snoda tra le montagne, si incardina sulla filosofia della tenuta, che a sua volta è alla base della qualità del vino: la stima e il rispetto per il terroir. Ascoltando la natura e le sue sottigliezze, Elisabetta ha imparato a conservare la genuina essenza del territorio trentino nelle sue bottiglie. I 28 ettari, che si estendono tra la Piana Rotaliana e le colline di Cognola, si basano soprattutto sulla coltivazione di Teroldego, ma anche di altri vitigni autoctoni, come Manzoni Bianco e Nosiola. Nel 2002 Elisabetta ha deciso di consacrarsi all’agricoltura biodinamica. La viticoltura rispettosa della natura ha permesso così un’esplosione di vitalità del prodotto, che mantiene la sua forza vitale nel passaggio da uva a vino grazie alla più moderna tecnologia in cantina e alle tecniche di coltivazione dei vitigni.