Schiava "Nockerisch" 2020

Codice prodotto: 155413

Produttore: Baron Widmann

Confezione: 6 pezzi

Contenuto: 0.75 l (14,27 €* / 1 l)

Info sui prodotti "Schiava "Nockerisch" 2020"

Lo Schiava "Nockerisch" di Baron Widmann, un vino ricco di carattere dell'Alto Adige, nasce da una selezione accurata di antichi cloni della varietà Schiava, integrati da varianti tradizionali che ne arricchiscono il sapore. Questo vino proviene dalla pittoresca posizione collinare "Nockerisch" a Cortaccia, dove le viti di 47 anni crescono su suoli ricchi di calcare ghiaioso con inserimenti sabbiosi argillosi. La raccolta delle uve avviene a fine settembre, seguita dalla fermentazione in acciaio e dall'invecchiamento in grandi botti di rovere, che conferiscono al vino la sua struttura raffinata. Lo Schiava "Nockerisch" ha un'anima armoniosa, caratterizzata da una vivace combinazione di note fruttate e speziate che deliziano il palato con un leggero retrogusto amaro nel finale. Si abbina splendidamente con la cucina tradizionale dell'Alto Adige, antipasti leggeri e pollame.

Alkohol:	13.10 %
Gebiet:	Alto Adige
Paese:	Alto Adige
Rebsorte:	Schiava
Tipo di vino:	Vino rosso
Peso:	1.3 kg

Baron Widmann

La storia dell'aristocratica Tenuta Barone Widmann vanta una lunga tradizione di quasi 250 anni. La residenza signorile, che ancora oggi funge sia da cantina sia da residenza della famiglia Widmann, fu acquistata nel 1783 da Johann Mathias von Karger zu Mayregg und Entiklar. Tuttavia, la storia vitivinicola degli appezzamenti che ancora oggi vengono coltivati risale a un’epoca molto più remota: durante i lavori di dissodamento della tenuta sono state, infatti, trovate non solo monete, bensì anche resti di vitigni risalenti all'anno 300. Oggi la tenuta, situata a Cortaccia, produce 9 vini differenti che, nonostante la loro versatilità, hanno un denominatore comune in termini di espressività e complessità. Il Merlot Cabernet "Auhof" rappresenta il gigante rosso della tenuta che rende onore ai suoi modelli bordolesi. Tra i vini bianchi spicca invece il Petit Manseng, una rarità assoluta nel panorama vitivinicolo altoatesino.

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