Pinot Grigio "Weinberg Dolomiten Fuoripista Foradori" 2023

Pinot Grigio "Weinberg Dolomiten Fuoripista Foradori" 2023

Codice prodotto: 155026
Produttore: Foradori
Confezione: 6 pezzi
Contenuto: 0.75 l (28,53 €* / 1 l)
Info sui prodotti "Pinot Grigio "Weinberg Dolomiten Fuoripista Foradori" 2023"

Chi osa, vince! Lo dimostra anche il Pinot Grigio "Fuoripista" di Foradori, che nasce come Orange Wine in collaborazione con l'enologo biodinamico Marco Devigili e rappresenta una nuova interpretazione di una delle più significative varietà di vino bianco della Piana Rotaliana. Le uve vengono fatte fermentare in anfore tinajas e invecchiate per 8 mesi. Questo conferisce a "Fuoripista" il suo inconfondibile colore dorato-rossastro scintillante e il caratteristico profilo organolettico: al naso frutta matura, sottili note floreali e accentuati aromi di liquirizia e spezie. Al palato è potente e rotondo, con una struttura tannica importante e una bella mineralità. Un Orange Wine davvero entusiasmante che si abbina in modo eccellente a tutti i tipi di piatti di pesce e frutti di mare.

Sapevi che:

Foradori è uno dei nomi più autorevoli del Nord Italia nel campo della viticoltura sostenibile e della biodiversità. La cantina è stata fondata nel 1901 e produce il proprio vino dal 1960. Oggi, l'azienda si estende su circa 30 ettari, la maggior parte dei quali coltivati a Teroldego, per una produzione totale annua di circa 180.000 bottiglie.


Alkohol: 12.00 %
Gebiet: Trentino
Paese: Italia
Rebsorte: Pinot grigio
Tipo di vino: Orange Wine
Peso: 1.5 kg
Foradori

Dal 1984 Elisabetta Foradori gestisce l’azienda agricola Foradori, nata nel 1939 a Mezzolombardo. Questa storia di successo, che si snoda tra le montagne, si incardina sulla filosofia della tenuta, che a sua volta è alla base della qualità del vino: la stima e il rispetto per il terroir. Ascoltando la natura e le sue sottigliezze, Elisabetta ha imparato a conservare la genuina essenza del territorio trentino nelle sue bottiglie. I 28 ettari, che si estendono tra la Piana Rotaliana e le colline di Cognola, si basano soprattutto sulla coltivazione di Teroldego, ma anche di altri vitigni autoctoni, come Manzoni Bianco e Nosiola. Nel 2002 Elisabetta ha deciso di consacrarsi all’agricoltura biodinamica. La viticoltura rispettosa della natura ha permesso così un’esplosione di vitalità del prodotto, che mantiene la sua forza vitale nel passaggio da uva a vino grazie alla più moderna tecnologia in cantina e alle tecniche di coltivazione dei vitigni.

Ingredienti:

Contiene SOLFITI