Correva l’anno 1881 quando un contadino asburgico di nome Anton Jermann, proveniente da un paesino del Burgenland, si trasferì a Collio Goriziano, nell’odierno Friuli-Venezia-Giulia. Nome: Anton Jermann. Patrimonio: uno dei vigneti più avvincenti degli ultimi 50 anni. La tenuta Jermann era fino agli anni ‘70 un’azienda agricola ben tenuta, ampiamente apprezzata ma di base molto semplice. E poi giunse Silvio Jermann. L’enologo, che vantava un’esperienza vitivinicola d’oltreoceano, ha stravolto l’azienda e rivoluzionato la sua etica. Eccellenti vini dalla spiccata personalità e di grande beva: questa è la filosofia che prendeva forma già nel 1975 con la prima annata della cuvée cult “Vintage Tunina”. Da allora il panorama enologico aspetta impazientemente le nuove versioni della cuvée dalla storica importanza, del favoloso Chardonnay “W… Dreams…” o del geniale Pinot Nero “Red Angel”. Silvio Jermann scrive anno dopo anno la storia enologica su 130 ettari di vigneto.